Le filosofie mediche tradizionali, naturopatia compresa, hanno come comune denominatore alcuni principi fondamentali, quali l’Olismo, il Vitalismo ed il Causalismo.
Con Olismo si intende quella visione dell’essere umano come entità unica, inscindibile ed integrata. L’uomo è concepito come una struttura multidimensionale caratterizzata dall’integrazione di corpo, mente e spirito ed ogni sua parte esiste in un rapporto di equilibrata e sinergica interdipendenza con il resto delle parti ed il tutto.
Il Vitalismo , invece, è quel principio secondo il quale tutti i fenomeni svolti all’interno
dell’organismo siano orchestrati da una forza vitale intrinseca, istintiva ed intelligente sempre tesa verso la reazione più favorevole per le funzionalità globali dell’organismo stesso.
Altro concetto fondamentale alla base della Naturopatia e delle altre filosofie mediche tradizionali è il Causalismo, cioè la consapevolezza del forte legame tra una data causa ed il suo effetto sull’intera fisiologia dell’essere; è quindi sostenuta l’idea della necessità di ricercare le cause primigenie dello squilibrio, piuttosto che limitarsi a trattarne o sopprimerne le manifestazioni e la sitomatologia.
In questo tipo di pratiche tradizionali, la malattia, il trauma, le tensioni e le altre manifestazioni sintomatiche fungono da dispositivo e da strumento per analizzare e comprendere il linguaggio ed i messaggi di corpo, mente ed animo.
La disfunzionalità dell’organismo è percepita come una disconnessione tra le parti del sé,
un’interruzione di equilibrio, comunicazione e sinergia.
Per questo motivo, è fondamentale vedere il disagio come un’occasione di spunto e di slancio. Comprendere ed analizzare, la tensione, i sintomi o la malattia è fondamentale per capire dove la sinergia energetica e funzionale sia venuta a mancare.